L’impegno sul carcere

L’attenzione e l’impegno, limitato ma convinto, al tema del carcere è da sempre parte della vita della Comunità ed attualmente si esplica attraverso l’opera di alcuni suoi componenti in associazioni specifiche. Le radici di questo impegno si collocano nelle prime esperienze realizzate in parrocchia nella metà degli anni ’50, quando si cercò di dare risposte concrete alle esigenze umane delle persone detenute, offrendo accoglienza e ospitalità. Alcuni ex detenuti per molti anni vennero accolti nei locali della Parrocchia e convissero con i sacerdoti.

Dopo questa fase, interrotta bruscamente con l’uscita dalla Parrocchia, che implicò anche lo “sfratto” degli ex detenuti e delle case famiglia, l’impegno proseguì negli anni successivi con i tentativi, a cui la Comunità ha collaborato, di dar vita a coordinamenti cittadini sul carcere, che si proponevano di denunciare le difficili condizioni dei detenuti di Sollicciano, e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di contrastare le politiche della sicurezza, penali e penitenziarie, affermando strategie alternative e il superamento di un sistema basato esclusivamente sulla pena detentiva .

Tra le collaborazioni instaurate in ambito cittadino sui temi del carcere ricordiamo la partecipazione al Convegno del 6 febbraio 2016 promosso dalla Chiesa Valdese, “Cristiani contro l’ergastolo”.

Negli incontri comunitari, oltre a cercare di instaurare un contatto diretto con le persone che vivono la detenzione, promuovendo la conoscenza e il confronto tra chi vive dentro e chi, fuori, da cittadino, è in qualche modo corresponsabile della condizione di vita dentro le carceri italiane, sono state proposte riflessioni su aspetti particolarmente gravi della questione carceraria, e del sistema penale italiano, quali l’ergastolo, la sua costituzionalità e abolizione, l’applicazione dell’ergastolo ostativo, la condizione dei detenuti sottoposti a regimi detentivi speciali, come il 41 bis.

Ricordiamo gli incontri con le detenute di Sollicciano impegnate nei corsi di scrittura creativa tenuti da Monica Sarsini, l’avvicinamento ad altre esperienze di scrittura in carcere, come quella di Giovanni Farina che nella collana dell’Associazione Liberarsi “L’evasione possibile” ha pubblicato il libro Aspettando il 9999. Poesie e scritti dall’ergastolo e dal 41 bis, le relazioni instaurate con i volontari delle Associazioni Liberarsi e Pantagruel.

Incontri, materiali, links:

-“La città tenda, la città carcere”, domenica 2 maggio 2010

-“Carcere, giornata dell’ONU contro la tortura”, domenica 24 giugno 2012

-“Alice la guardia e l’asino bianco. Racconti delle detenute di Sollicciano”, domenica 25 maggio 2014

-“Condivisione del contributo della Comunità ad ADISTA e di due iniziative sul carcere”, domenica 6 marzo 2015

-“Riflessioni sull’ergastolo ostativo intorno al libro di Giovanni Farina Aspettando il 9999. Poesie e scritti dall’ergastolo e dal 41bis”, domenica 10 maggio 2015

-“Prendere coscienza anche di verità scomode e nascoste: riflessioni sul carcere e sul Convegno 2017: 25 anni di 41 bis 25 anni di tortura”, domenica 9 aprile 2017

-Pantagruel. Associazione per i diritti dei detenuti [http://www.asspantagruel.org/]

-Associazione Liberarsi [http://www.liberarsi.net/]

Comunità Isolotto