L’Assemblea comunitaria ha riflettuto intorno alla attuale situazione in Palestina anche alla luce del recente e dettagliatissimo
Rapporto di Amnesty International che dimostra la presenza di un regime di Apartheid da parte del governo Israeliano contro il popolo palestinese che si protrae da decenni. Lo studio di Amnesty International “dimostra che Israele impone un sistema di oppressione e dominazione sulle e sui palestinesi in tutte le aree sotto il suo controllo: in Israele e nei Territori occupati, e contro i rifugiati palestinesi, in modo che a beneficiarne siano le e gli ebrei israeliani. Ciò equivale all’apartheid ed è proibita dal diritto internazionale. Leggi, politiche e pratiche volte a mantenere un sistema crudele di controllo sulle e sui palestinesi, li hanno frammentati geograficamente e politicamente, spesso impoveriti in un costante stato di paura e insicurezza“(https://www.amnesty.it/apartheid-israeliano-contro-i-palestinesi/).
Osserviamo, ancora una volta, che tutto questo accade nel silenzio assordante e terribile dell’opinione pubblica e della comunità internazionale.
E ci chiediamo come sia possibile che qualsiasi critica alla politica del governo israeliano sia tacciata di “antisemitismo”?
Abbiamo visto insieme alcuni filmati (uno sulla vita a Gaza, uno sui giovani israeliani che fanno obiezione di coscienza al servizio militare per non dover colpire i loro coetanei palestinesi, e che per questo subiscono pesanti ripercussioni) e abbiamo letto insieme una raccolta di testi preparata da AssoPace Palestina che raccontano la situazione palestinese – non testi faziosi o di parte ma scritti di persone autorevoli, anche israeliani, o di rappresentanti della legalità internazionale, o degli stessi soldati israeliani:
1 – Un testo di “Operazione Colomba” una associazione nata nel 1992 da alcuni obiettori di coscienza della Comunità Papa Giovanni XXIII con la finalità di vivere concretamente la nonviolenza in zone di guerra e che opera da anni in Palestina;
2 – Moni Ovadia e la solitudine dei palestinesi: “io sono molto ebreo, ma non sono per niente sionista” (Il Fatto Quotidiano, 11.05.2021)
3 – testo tratto da “La patria tra Valigia e memoria”, di Mahmud Darwish, scrittore e giornalista palestinese, una dei maggiori poeti in lingua araba
4 – Gandhi sulla Palestina – La simpatia che nutro per gli ebrei non mi chiude gli occhi alla giustizia (Harjan, 28 gennaio 1938)
5 – Io Sono Israele – testi di Norman Finkelstein, poeta e critico letterario, prof. universitario statunitense (da “INVICTA PALESTINA” – 14/05/2021)
6 – “Quarantadue ginocchia in un giorno”: i cecchini israeliani raccontano ..(Hilo Glazer – Chronique de Palestine -06 /03/2020)
7 – Il nuovo rapporto della Relatrice Speciale delle Nazioni Unite che chiede di ‘smantellare l’insediamento coloniale dell’occupazione israeliana’
9 – Dite cosa non è vero nel rapporto di Amnesty International di Gideon Levy, giornalista e scrittore israeliano, 3 febbraio 2022
10 -Il mondo unito per le sanzioni alla Russia. Perché non può fare lo stesso per i palestinesi? – Jack Khoury, giornalista israeliano di Haaretz
Dal messaggio dell’Esodo, oltre che dal senso di umanità e dal diritto internazionale, traiamo la spinta a sentire il grido che si alza dalla terra di Palestina e a fare quello che ci è possibile insieme ad AssoPace Palestina per continuare a stare a fianco del popolo palestinese.
E’ possibile firmare l’appello di Amnesty CHIEDI A ISRAELE: DEMOLISCI L’APARTHEID, NON LE CASE PALESTINESI
a questo link: https://www.amnesty.it/apartheid-israeliano-contro-i-palestinesi/