Introduzione
Dopo più di 50 anni per la prima volta la comunità dell’Isolotto non celebra la veglia di Natale con una assemblea comunitaria. Ci voleva il coronavirus per impedirci di condividere un momento che per noi è sempre stato quello dell’attenzione al nuovo che nasce, della visione di speranza nonostante la presenza di tante avversità. Abbiamo voluto comunque raccogliere e proporre una serie di testi e riflessioni che invitano ad una visione positiva del futuro nell’ottica della speranza. Questa parola nella storia della comunità non ha mai significato attesa rassegnata di una soluzione dall’alto, piuttosto impegno concreto verso un obiettivo, verso un cambiamento. Se è vero che la radice della parola speranza viene dalla radice “spa” del sanscrito che vuol dire tendere verso una meta, agire verso il superamento di un limite, ci sembra non solo rispecchi il percorso della comunità ma anche una buona indicazione per il tempo che verrà.